PREMESSE

Prima di preparare la vostra confettura, sanificate i barattoli seguendo i consigli del nostro articolo, CONSIGLI E CONSIDERAZIONI DA FARE PER APPRENDERE L’ARTE DEL FARE LE MARMELLATE E LE CONFETTURE.

Per la nostra ricetta sono preferibili le arance di una varietà particolarmente dolce e fresche possibilmente non trattate, come per esempio le mele “Navel”. Potrete così ottenere una confettura non amara, o comunque con un leggero retrogusto amarognolo se decidete di utilizzare anche le bucce.

Per quanto invece concerne la scelta delle mele, consiglio una varietà possibilmente zuccherina e profumata, come per esempio, le mele “Renetta”.

PROCEDIMENTO                     

Laviamo le arance e, se scegliete di aggiungere le scorze alla confettura, con un coltello affilato rimuovetele tagliandole a striscioline sottili, oppure a pezzetti, e mettetele da parte. Consiglio di usare poca scorza, magari quelle di un paio d’arance soltanto.

Eliminate poi tutta la parte bianca amarognola intorno all’arance;

tagliate le arance a metà ed eliminate i semi se presenti.

Passate poi al taglio delle mele rimuovendo la scorza ed il torsolo; mentre le tagliatele in pezzetti omogenei e, se non volete fare scurire le mele, immergetele in una vaschetta piena d’acqua e limone.

A questo punto è consigliabile indossare un paio di guanti prima di toccare i peperoncini.

Lavateli sotto acqua corrente;

asciugateli e tagliate via la parte superiore;

tagliateli a metà nel senso della lunghezza ed eliminate i filamenti bianchi interni compresi i semi;

tagliateli ancora in pezzetti più o meno uguali.

Mettete in una pentola capiente le mele, le arance e aggiungete l’acqua. La pentola va messa sui fornelli con un fuoco medio-alto.

Lasciate cuocere per mezz’ora circa, mescolando spesso per non far attaccare il composto sul fondo della pentola.

Le scorse d’arancia, che si vorranno aggiungere alla confettura, vanno bollite in un pentolino con un po’ d’acqua per 5 circa minuti. 

Poi scolate e aggiungete le scorze alla confettura.

Aggiungete lo zucchero di canna, il miele e fate cuocere per circa tre ore a fuoco medio basso.

Durante questa fase di cottura, fate la prova del piattino cosi come descritta nei consigli dati dal nostro sito, I SEGRETI DELL'ABRUZZO, e decidete la consistenza della confettura, ricordando che durante la prova la pentola andrebbe tolta dai fornelli, altrimenti proseguirebbe la cottura, rischiando di oltre passare la consistenza voluta.

Trovata la consistenza,  quando ancora calda, versate la confettura nei vasetti sterilizzati e chiudeteli bene.

Metteteli capovolti a raffreddare. 

In alternativa potete immergere completamente i vasetti in una pentola d'acqua, portarla ad ebollizione, e lasciata bollire per 15 minuti circa.

Una volta raffreddata la confettura sarà pronta all’uso o ad essere messa in dispensa per farne uso nel futuro.

* La ricetta tradizionale ha come ingrediente lo zucchero comune al posto dello zucchero di canna. La mia scelta di usare lo zucchero di canna è dipesa dalla mia volontà di proporre una novità e dimostrare che la ricetta resta comunque valida. 

** Peso dell’ingrediente pulito e privato delle parti non necessarie.

IN FONDO ALLA PAGINA POTETE SCARICARE LA RICETTA  E LA SCHEDA SINTETICAC IN FORMATO PDF.